Gigi Pedroli – Dipinti, disegni, sculture

Da Milano una grande mostra evento per celebrare il più grande poeta dei navigli

6 Luglio – 8 Settembre
2019

PITTORE E POETA DEL NAVIGLIO

Nella casa incantata sull’Alzaia del Naviglio Grande Gigi Pedroli e Gabriella hanno conservato in modo perfetto e fanno vivere ogni giorno, da più di quarant’anni, un pezzo della Milano di un secolo fa. Lì, dove il tempo sembra essersi fermato, il legno e la pietra si uniscono agli olii, alle acqueforti, alle ceramiche e alle sculture di Gigi nell’aiutare il visitatore a ritrovare il senso  profondo della vita. Lì tutti i sabati mattina lui crea e insegna la sua arte a chiunque lo desideri. Lì, di sera, lui e lei offrono agli amici fortunati un risotto o una polenta cotti sulla legna, di irripetibile bontà, innaffiati con l’immancabile Bonarda; e alla cena fanno seguito le sue canzoni accompagnate con la chitarra, la fisarmonica o il tolòn.

Nei suoi quadri e incisioni si vede, come nelle sue canzoni si sente, un amore singolare per la Milano dei Navigli, dove da mezzo secolo è maturata la sua arte: un mondo nel quale i puerett hanno ciascuno una propria spiccata individualità e parlano in milanese, mentre i sciuri parlano in italiano e tendono a essere tutti uguali; ma lui non li giudica, non li condanna: guarda tutti con simpatia e li capisce.

Un amore semplice, mite e intelligente, quello di Gigi per il mondo e per l’umanità che descrive; non possessivo; nutrito dell’umorismo e dell’autoironia di chi sa che l’assoluto non è di questa terra e neppure dei sentimenti umani. Nella sua pittura come nelle sue canzoni si vede e si sente una laica povertà evangelica: una serenità profonda, un attaccamento alle ricchezze vere della vita, quelle per le quali gli occhi di Gigi si illuminano e ridono: l’affetto per gli amici e degli amici, la grandezza nascosta degli ultimi, i piaceri della tavola semplice, la bellezza della natura. Nulla è più lontano da lui che il predicare una qualche verità, un qualche comandamento morale, un qualche credo politico che non sia lo stare dalla parte dei semplici e guardare il mondo con i loro occhi.

BREVE BIOGRAFIA

Gigi Pedroli, incisore, pittore, ceramista, è nato a Milano e la sua formazione è avvenuta presso la Scuola d’Arte del Castello Sforzesco; vive e lavora a Milano, dove tiene corsi di incisione e collabora con alcune scuole nell’ intento di stimolare la creatività dei bambini con l’acquaforte. Il suo percorso artistico è segnato da una ricerca continua, ironica sulla figura, resa emblematica di un sentimento, di un’idea.

Questa ricerca, pur percepita e osservata nel reale contingente, tende all’astrazione e al divenire personaggio, emergendo nettamente da un fondo generalmente monocromo insieme con altri simboli vitali: api, uccelli, fiori, frutti, alberi e cavallini si pongono in posizione dialettica e paiono atti a suggerire la forza, la gioia e la lieta follia dell’unione con la natura.

Il colore è prezioso e suggestivo in pittura; il segno è fluido e malizioso, perentoriamente creativo nell’incisione; le ceramiche che ormai non decora ma modella, per effetto di una evoluzione necessaria alla sua creatività sono diventate sculture, altri personaggi coerenti con il suo mondo interiore.