Castello Di Caprese

Isolata su un’altura sopra il torrente Singerna, la rocca di Caprese svetta ancora come l’ultimo baluardo medievale della valle. Se infatti alla fine dell’anno Mille vi erano una diecina di castelli lungo la valle del Singerna, oggi solo in questo si possono ancora vedere resti dell’antica fortificazione.
Del primitivo castello, che si trovava nella “corte alta”, oggi rimangono suggestive rovine, mentre sono visibili le parti principali del castello databile al XIV e XV secolo. Nella “corte alta” oggi possiamo ancora vedere la base di una torre quadrata e di un grande salone trecentesco, un tempo voltato a botte.

Nell’attuale giardino, utilizzato in passato come piazza d’armi, si trova la postierla (la porta secondaria di ingresso al castello), vicino alla quale è visibile anche una delle cisterne per la conservazione dell’acqua.

Nella “corte bassa” si trovano oggi  Palazzo Clusini, un tempo sede della Cancelleria, e il Palazzo del Podestà, noto come “Casa Natale” per essere stato il luogo di nascita del grande Michelangelo Buonarroti.

L’origine di Caprese si perde nel periodo di lotta tra i Longobardi ed i Bizantini. Il più antico documento di Caprese è del 1011; nel 1082 si trova nominato per la prima volta il castello. Per tutto il medioevo la proprietà di questa rocca fu molto contesa a causa della sua posizione strategica.

Nel 1260 Caprese fu conquistato dai conti Guidi di Romena. Tra il 1323 e il 1324 l’esercito di Arezzo, capeggiato da Pier Saccone, fratello del vescovo Guido Tarlati, assediò la rocca. Gli abitanti si arresero solo dopo tre mesi e il vescovo di Arezzo ordinò lo smantellamento del castello. Il castello, a parte una parentesi sotto Perugia, rimase sotto il controllo di Arezzo fino al 1384, quando la comunità di Caprese, stanca delle continue lotte, si sottomise alla città Firenze, che vi istituì una Podesteria. Tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento venne ampliato il circuito murario, nel quale si aprì una nuova porta, e vennero eretti il Palazzo del Podestà e il Palazzo della Cancelleria (oggi detto Palazzo Clusini o Palazzo del Comune) e una chiesa dedicata a Santa Maria.

Massimo Tosi
Castello di Caprese a volo d’uccello.
MMXVI