Scultura del XIX e XX secolo

Il filo conduttore della scultura collega le riproduzioni di opere di Michelangelo alle opere di artisti più recenti, che hanno rinnovato questo mezzo espressivo sperimentando nuovi linguaggi e nuovi materiali. Queste opere sono visibili in parte nelle sale espositive e in parte nel giardino della “corte alta” del castello.

La nascita della collezione di sculture contemporanee (XIX e XX secolo) risale al 1969, quando, in vista dei festeggiamenti per il V centenario della nascita di Michelangelo (1975), molti artisti fecero dono al museo delle proprie opere e furono organizzati concorsi e mostre temporanee.

Tra gli autori si segnalano Emilio Greco (Testa di donna), Pericle Fazzini (Nudo di donna), Iorio Vivarelli (Prigioniero), Marcello Tommasi (Saulo), Antonio Berti (Madonna con Bambino), Cecco Bonanotte (La famiglia unita), Alfredo Battistini (La creazione) e altri.

La collezione contemporanea si è poi arricchita di un nuovo nucleo dal 2006, quando più di 150 opere furono donate dal prof. Enrico Guidoni che le aveva raccolte in venti anni di studi e ricerche.

La sua raccolta (“Collezione Guidoni”) comprende sculture di medie e piccole dimensioni in diversi materiali (bronzo, marmo, gesso, cera, terracotta) ed alcuni disegni di scultori italiani dell’Ottocento e dei primi del Novecento.

Tra gli autori presenti si possono ricordare: Francesco De Matteis, Adriano Cecioni, Bartolomeo Pinelli, Edoardo Rubino, Leonardo Bistolfi, Ercole Rosa, Medardo Rosso, Paolo Troubetzkoy, Antonio Canova e Umberto Boccioni. Una sala a parte è dedicata a varie opere di Vincenzo Gemito ed altri artisti napoletana.